venerdì 8 febbraio 2013

 (all’ora dell’infiltrazione)

cosa preferiresti: una carie o un tubo dell’aspirapolvere
nell’ora astrale dell’infiltrazione in uno spazio dalle pareti chiare, di tipo concavo,
con margini bui in assenza di altre fonti di luce tranne quelle celesti (o di quelle celesti a destra dell’ingresso disposte
in fila)

io una carie, già da piccolo sognavo di calarmi in un dente
(avevo letto, in effetti, una storia in cui i personaggi lo facevano)
non ho pensato finora se per caso non ci sono (non ci siamo tutti, insieme a voi, a me) già in uno

arrivati, chissà come, nella carie chissà di quale animale, potrebbe essere anche una pecora.

E la luce esterna non sono altro che scintillii nella saliva del palato di lui, della bocca di lei.

(Iona)

ma se esiste un futuro
appartiene, probabilmente, a te che preferiresti il tubo dell’aspirapolvere
e ti starai chiedendo se per caso non sei stato già aspirato
da non si sa quale tappeto, dove
da quale pavimento.

quando usciremo e ci incontreremo, in volo
noi, quelli della carie e voi, del tubo dell’aspirapolvere
ci metteremo a ballare una horă ci scapperà il morto? 



sonetto (il problema del genio)

di mattina mi rendo conto che l’appartamento è stato minato
rischio di saltare in aria quando scendo dal letto
chiamo i genieri, hanno bevuto fino alle quattro
resta che ci sentiamo dopo pranzo

alle 11 mi chiama mamma, le spiego la situazione
al momento posso offrire solo consulenza e soltanto al telefono
la mia qualifica è in lettere, che consulenza posso offrire?
ho letto decine di migliaia di annunci immobiliari, penso di cercare qualcosa in questo senso

(…)

i genieri arrivano alle 6, sono ancora sbronzi
dopo un quarto d’ora constatano che gli manca una chiave
da 14 e vanno a prenderla.

non ho mangiato niente, non sono stato in bagno, e tra non molto si farà sera.
sono passate due ore, non sono tornati i genieri con la chiave.
li aspetto ancora una mezz’ora.

Obo rex

non sono né brutto, né limitato
sono solo in permanenza affaticato.

ma dormirò
e quando mi sveglierò

lo dico veramente
ne avrò molti da sorprendere

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